Laser a Luce Pulsata e Yag per ridurre le cicatrici

Una tecnologia molto usata negli ultimi anni per ridurre le cicatrici da acne, ma anche per le rughe e per il photoaging è quella che fa uso del laser a luce pulsata, Ipl (dall' inglese Intensed Pulsed Light). Si tratta di utilizzare un laser che lavora a diverse lunghezze l'onde invece che ad una fissa.

Questo trattamento deve essere effettuato una volta che l'acne non si è più presentato ed ha un prezzo medio di circa 150 euro per seduta, sono necessari almento 3-4 trattamenti.

L'energia luminosa prodotta dal laser penetra appena sotto la superficie della pelle, andando a riparare il pigmento della pelle oppure i vasi sanguigni. Stimola inoltra la produzione di collagene, responsabile dell' elasticità della pelle. L'Ipl si può quindi utilizzare anche per ridurre le cicatrici derivanti da un acne particolarmente aggressivo come quello cistico oppure da un acne rosacea.

Anche il dye laser pulsato (Pulsed Dye Laser PDL) viene utilizzato da anni per trattare il rossore derivante da un acne. Recentemente, uno studio effettuato dal Dipartimentodi dermatologia di Londra dell' Hammersmith Hospital Campus ha esaminato gli effetti del trattamento su 41 pazienti con un acne medio o leggero.
I pazienti sono stati osservati dopo 2, 4, 8, e 12 settimane. Dopo 12 settimane, la severità dell'acne (misurata con un particolare sistema di classificaziona) è stata ridotta da 3,8 a 1.9 . Il trattamento è stato ben tollerato.

I pazienti hanno riferito anche una riduzione di bruciore, prurito, secchezza e gonfiore. Ci sono stati effetti indesiderati come la formazione di croste e chiazze di pelle oscura sulle zone trattate. Questi effetti collaterali sono stati trattati con successo.

Altri laser utilizzati per il trattamento per la riduzione di acne o dei vasi sanguigni visibili sul viso includono il laser KTP, il laser a diodi , ed il laser Yag. Questi laser hanno meno probabilità di provocare lividi. Tutti sono utilizzati per il trattamento di riduzione di vasi sanguigni.

Interessante questo studio sugli effetti di un trattamento con Yag laser frazionale su pazienti che presentavano cicatrici da acne. Un totale di 22 pazienti, di età compresa tra 25-44 anni, ha subito un trattamento YAG laser. I risultati sono stati valutati per il grado di miglioramento clinico. Il grado di miglioramento è stato classificato utilizzando una scala a quattro punti: poco successo (punteggio 1) , sufficiente (punteggio 2), buono (punteggio 3), eccellente (punteggio 4) . Sulla base delle valutazioni fotografiche accertate da due revisori indipendenti si è registrato un miglioramento di una media di 3,41, quindi quasi eccellente nella maggiorparte dei pazienti trattati.

Acne rimedi, cosa bisogna fare e cosa no per eliminare brufoli e punti neri

Con questa breve guida intendiamo fare un breve riassunto sui rimedi per l'acne, le cose giuste fa fare e quelle sconsigliate per eliminare brufoli e punti neri.

Cose vere sui brufoli:
-non bisogna schiacciare i comedoni e le pustole a meno che non si abbia disinfettato prima e dopo la ferita e si utilizzino guanti o ovatta.
-non credere a cure miracolose
-è necessario del tempo per eliminare l'acne anche oltre sei mesi di cure che non vanno interrotte.
-vanno evitate le lampade abbronzanti.
-gli ormoni anabolizzantì, usati a fini sportivi, fanno venire l'acne.
-esiste una componente psicologica nell'acne: ansia, stress e nervosismo peggiorano la situazione
-nei soggetti maschili l'acne è più grave: rispetto alle ragazze producono più ormoni androgeni e danno meno importanza al problema, cosi si curano meno e corrono ai ripari in ritardo
-i brufoli aumentano prima delle mestruazioni. L'acne è influenzata, sempre per una questione di ormoni, dal ciclo mestruale e si aggrava in corrispondenza dell'ovulazione
-esiste anche l'acne tardiva, che colpisce soprattutto gli adulti, le donne tra i 35 e i 45 anni, spesso in occasione di cambiamenti nello stile di vita
-contro l'acne funzionano le pìllole anticoncezionali con una componente progestinica ad azione antiandrogenica, per esempio desogestrel
-dopo la gravidanza migliora l'acne

Cose false sui brufoli:
-l'acne passa da sola. No, si può e si deve curare.
-i brufoli sono dovuti ad un eccesso di ormoni sessuali. Nei soggetti acneici le ghiandole sebacee sono solo più sensibili allo stimolo degli ormoni androgeni (in lui il testosterone, in lei l'androstenedione producono più sebo. La seborrea porta alla formazione di punti neri.
-cioccolato, salumi e cibi fritti fanno venire i brufoli.
-le ragazze non si devono truccare. Basta usare cosmetici non comedogenici.
-i ragazzi non devono farsi la barba. Radersi può favorire la diffusione dell'infezione, ma basta usare il rasoio con mano leggera (meglio quello elettrico). Da evitare il contropeto.
-i saponi specifici sono miracolosi. I detergenti hanno un'azione disinfettante, ma per l'infiammazione cronica non bastano. Spesso lavarsi troppo peggiora la situazione, perché asciuga pelle e stimola le ghiandole a produrre più sebo.
-il lievito di birra fa sparire l'acne
-a disinfiammare i brufoli ci pensa il dentifricio. Può avere una leggera azione disseccante, ma non cura la patologia.
-l'acne è consequenza del cattivo funzionamento dell'intestino.

Ridurre le cicatrici dell' acne con il Microneedling, alternativa al peeling

Quando in passato abbiamo sofferto di un acne duro, di tipo cistico, la cosa che ci rimane di piu', oltre alle ferite dell'anima, sono spesso delle fastidiose ed antiestetiche cicatrici. Un acne severo che abbiamo magari affrontato soprattutto in quell' età così delicata rappresentata dell'adolescenza lascia tracce indelebili nella psiche ma soprattutto nel volto.

Come cercare di ridurre le cicatrici dell' acne?
Di trattamenti ce ne sono tanti, dal laser a luce pulsata al peeling, oggi ci vogliamo soffermare sul trattamento di "needling" o terapia di collagene indotto.Di cosa si tratta? Facciamo un passo indietro. Quando ci procuriamo una ferita i nostri enzimi cercano di ripararla e cicatrizzarla in brevissimo tempo, è un sistema di autodifesa naturale presente nel nostro corpo. Il needling lavora nello stesso modo: un dispositivo con circa 200 microaghi provoca delle microferite nelle parti delle cicatrici, gli enzimi andranno a cicatrizzarle stimolando oltretutto la produzione di collagene ed elastina, alla base del funzionamento della pelle.
A giovarne quindi sono le cicatrici ad esempio post acne che dovrebbero essere "riparate" in maniera naturale grazie alla produzione di nuovo collagene.

Questo trattamento deve essere fatto tramite specialisti. Vendono anche un dermaroller per uso casalingo, nome commerciale del dispositivo che provoca le ferite, ma gli aghi sono troppo corti per intervenire in maniera profonda sulla nostra pelle.
Quindi lo specialista effettuerà diverse sedute a distanza di circa un mese e mezzo l'una dall' altra. I primi risultati dovrebbero vedersi già dopo i primi trattamenti.

Costo del needling per rimuovere le cicatrici dell' acne circa 100-200 euro a seduta.

Peeling superficiale antiacne per brufoli

Il peeling che viene utilizzato di più come antiacne per i brufoli è quello superficiale. Si tratta di una leggera esfoliazione della pelle che toglie le cellule morte del derma. Un tempo era eseguito con neve carbonica o con paste di resorcina e zolfo a varie concentrazioni , mentre oggi ha trovato larga popolarità l'impiego dell'acido glicolico, da solo o in combinazione con l'acido retinoico.

Che cos'è l'acido retinoico?
Si tratta di creme a varia concentrazione, viene da tempo utilizzato per ridurre i segni del photoaging e dei brufoli, con un miglioramento che è insieme clinico e strutturale. Infatti, a livello epidermi co, il derivato della vitamina A corregge le atipie cellulari che caratterizzano l'invecchiamento cu taneo, ripristinando forma, dimensione e polarità delle cellule. Contemporaneamente, nel derma si osserva un aumento di collagene.
Per tali effetti l'acido retinoico viene oggi utilizzato sia per preparare la cute al trattamento peeling con acido glicolico sia per mantenerne i risultati nel tempo.ù

Che cos'è l'acido glicolico?
Appartenente al gruppo degli alfaidrossiacidi, composti carbossilici estratti da frutta e alimenti, è oggi di gran lunga la sostanza più utilizzata nell'ambito del peeling su perficiale. Alla concentrazione del 50% o 70% attenua le iperpigmentazioni e le rughe, forse attraverso meccanismi di freno alla produzione di melanina e di attivazione della sintesi di collagene analogamente a quanto sopra rife rito per l'acido retinoico e a quanto noto per l'acido ascorbico, al quale è strutturalmente affine.

La procedura di applicazione dell'acido glicolico inizia con un'accurata toletta delle aree da trattare (di solito il volto, ma anche il dorso delle mani e lo scollato). Per lesioni più superficiali si passa poi una garza imbevuta di alcol denaturato, mentre per problemi di photoaging, quali cheratosi attiniche,lentiggini solari, rughe, si può passare anche con leggero massaggio una garza imbevuta di acetone.
Con un batuffolo di cotone imbevuto di acido glicolico al 50%-70% si inizia poi l'applicazione trattando in successione e separatamente le singole unità anatomiche al fine di evitare di trattare alcuni punti due volte e altri non adeguatamente.

Una crema cortisonica sarà applicata per 2-3 giorni in caso di eritema persistente. I risultati migliori si ottengono ripetendo più volte il peeling con acido gli colico ogni 2-4 settimane. l'unico effetto secondario indesiderato del peeling con acido glicolico è la iperpigmentazione postinfiammatoria. E opportuno pertanto che sia il medico sia il paziente non dimentichino che anche il trattamento con acido glicolico è un peeling chimico, quindi non privo di rischi.

Metodi naturali antiacne per eliminare i punti neri e comedoni

Ci sono molti metodi naturali antiacne per impedire la formazione di punti neri sul viso e di comedoni. Ecco una semplice guida su come procedere con una realizzazione di maschere e creme, soprattutto per le donne che ogni giorno hanno bisogno anche di truccarsi:

- Evitate di utilizzare prodotti cosmetici cremosi e grassi. Questi aumentano la formazione di punti neri e comedoni perchè ostruiscono la naturale traspirazione della pelle.

- Fate uso di un detergente delicato per lavare il viso. Non usate il normale sapone, ostruisce i pori della pelle. Se proprio non potete farne a meno usate quello con lo stesso Ph del derma.

- L'esfoliazione della pelle, il peeling: rappresenta un passo importante per eliminare le cellule morte che si creano superficialmente. Un peeling leggero aiuta, ci sono molti prodotti leggeri che eliminano un sottilissimo strato di pelle, si tolgono così le cellule morte che occludono i pori.
Un peeling naturale antiacne è il seguente: 3 cucchiaini di acqua calda, 1 di olio di oliva, 3 di bicarbonato di sodio. Mettete insieme il composto e passatelo sul viso sfregando leggermente. Sciacquate successivamente con acqua tiepida ed successivamente mettete una crema idratante che non ostruisca i pori.

- Se avete la pelle molto grassa, provate ad utilizzare una maschera di argilla per ridurre l'olio. Utilizzare uno che non contiene menta o altre sostanze irritanti.

- Preparate una maschera di bellezza a base di succo di limone, olio di mandorle e glicerina e applicatela sul viso e lasciatela agire per circa 20 minuti, non solo vi aiuterà ad eliminare i punti neri, ma anche a sbarazzarsi delle macchie sul viso. Serve anche come emolliente per distendere la pelle.

- Idratate il viso con un panno umido e caldo ogni sera. Mettete un panno umido sul viso per circa 15 minuti ogni sera prima di andare a dormire, contribuire a sciogliere le cellule morte e a pulire i pori della pelle intasati dalla sporcizia della giornata. Dopodichè pulite con un detergente

- Scaldate una piccola quantità di miele e applicatela sulla zona in cui ci sono comedoni e punti neri, una semplice maschera antiacne. Lavate dopo 10 minuti ed idratate.