Il peeling che viene utilizzato di più come antiacne per i brufoli è quello superficiale. Si tratta di una leggera esfoliazione della pelle che toglie le cellule morte del derma. Un tempo era eseguito con neve carbonica o con paste di resorcina e zolfo a varie concentrazioni , mentre oggi ha trovato larga popolarità l'impiego dell'acido glicolico, da solo o in combinazione con l'acido retinoico.
Che cos'è l'acido retinoico?
Si tratta di creme a varia concentrazione, viene da tempo utilizzato per ridurre i segni del photoaging e dei brufoli, con un miglioramento che è insieme clinico e strutturale. Infatti, a livello epidermi co, il derivato della vitamina A corregge le atipie cellulari che caratterizzano l'invecchiamento cu taneo, ripristinando forma, dimensione e polarità delle cellule. Contemporaneamente, nel derma si osserva un aumento di collagene.
Per tali effetti l'acido retinoico viene oggi utilizzato sia per preparare la cute al trattamento peeling con acido glicolico sia per mantenerne i risultati nel tempo.ù
Che cos'è l'acido glicolico?
Appartenente al gruppo degli alfaidrossiacidi, composti carbossilici estratti da frutta e alimenti, è oggi di gran lunga la sostanza più utilizzata nell'ambito del peeling su perficiale. Alla concentrazione del 50% o 70% attenua le iperpigmentazioni e le rughe, forse attraverso meccanismi di freno alla produzione di melanina e di attivazione della sintesi di collagene analogamente a quanto sopra rife rito per l'acido retinoico e a quanto noto per l'acido ascorbico, al quale è strutturalmente affine.
La procedura di applicazione dell'acido glicolico inizia con un'accurata toletta delle aree da trattare (di solito il volto, ma anche il dorso delle mani e lo scollato). Per lesioni più superficiali si passa poi una garza imbevuta di alcol denaturato, mentre per problemi di photoaging, quali cheratosi attiniche,lentiggini solari, rughe, si può passare anche con leggero massaggio una garza imbevuta di acetone.
Con un batuffolo di cotone imbevuto di acido glicolico al 50%-70% si inizia poi l'applicazione trattando in successione e separatamente le singole unità anatomiche al fine di evitare di trattare alcuni punti due volte e altri non adeguatamente.
Una crema cortisonica sarà applicata per 2-3 giorni in caso di eritema persistente. I risultati migliori si ottengono ripetendo più volte il peeling con acido gli colico ogni 2-4 settimane. l'unico effetto secondario indesiderato del peeling con acido glicolico è la iperpigmentazione postinfiammatoria. E opportuno pertanto che sia il medico sia il paziente non dimentichino che anche il trattamento con acido glicolico è un peeling chimico, quindi non privo di rischi.
Che cos'è l'acido retinoico?
Si tratta di creme a varia concentrazione, viene da tempo utilizzato per ridurre i segni del photoaging e dei brufoli, con un miglioramento che è insieme clinico e strutturale. Infatti, a livello epidermi co, il derivato della vitamina A corregge le atipie cellulari che caratterizzano l'invecchiamento cu taneo, ripristinando forma, dimensione e polarità delle cellule. Contemporaneamente, nel derma si osserva un aumento di collagene.
Per tali effetti l'acido retinoico viene oggi utilizzato sia per preparare la cute al trattamento peeling con acido glicolico sia per mantenerne i risultati nel tempo.ù
Che cos'è l'acido glicolico?
Appartenente al gruppo degli alfaidrossiacidi, composti carbossilici estratti da frutta e alimenti, è oggi di gran lunga la sostanza più utilizzata nell'ambito del peeling su perficiale. Alla concentrazione del 50% o 70% attenua le iperpigmentazioni e le rughe, forse attraverso meccanismi di freno alla produzione di melanina e di attivazione della sintesi di collagene analogamente a quanto sopra rife rito per l'acido retinoico e a quanto noto per l'acido ascorbico, al quale è strutturalmente affine.
La procedura di applicazione dell'acido glicolico inizia con un'accurata toletta delle aree da trattare (di solito il volto, ma anche il dorso delle mani e lo scollato). Per lesioni più superficiali si passa poi una garza imbevuta di alcol denaturato, mentre per problemi di photoaging, quali cheratosi attiniche,lentiggini solari, rughe, si può passare anche con leggero massaggio una garza imbevuta di acetone.
Con un batuffolo di cotone imbevuto di acido glicolico al 50%-70% si inizia poi l'applicazione trattando in successione e separatamente le singole unità anatomiche al fine di evitare di trattare alcuni punti due volte e altri non adeguatamente.
Una crema cortisonica sarà applicata per 2-3 giorni in caso di eritema persistente. I risultati migliori si ottengono ripetendo più volte il peeling con acido gli colico ogni 2-4 settimane. l'unico effetto secondario indesiderato del peeling con acido glicolico è la iperpigmentazione postinfiammatoria. E opportuno pertanto che sia il medico sia il paziente non dimentichino che anche il trattamento con acido glicolico è un peeling chimico, quindi non privo di rischi.